L’anno scorso abbiamo iniziato un progetto che si chiama Coding.
Durante la prima lezione Emanuele, ingegnere elettronico, ci ha spiegato con delle immagini molto chiare, l’invenzione del computer.
Ci ha fatto vedere i primi computer, grandi quanto metà corridoio di una scuola, pesanti quanto una balena appena nata!
Abbiamo visto delle immagini di programmazioni di computer e tutta l’evoluzione dei computer da quelli enormi a quelli tascabili.
Insieme a lui abbiamo osservato il primo gioco inventato a colori e un gioco dove i personaggi
sembravano veri!
Dopo le lezioni teoriche, il nostro insegnante ci ha guidati nello svolgimento di attività pratiche: ognuno andava alla Digital Board a fare un livello di programmazione, con percorsi di varie difficoltà: un personaggio di un film e il nemico posti in un riquadro, si muovevano in base a dei comandi guidati da noi. In un altro riquadro potevi digitare i comandi desiderati e comporre la tua programmazione per far muovere il personaggio nel percorso.
Adesso abbiamo i tablet per lavorare in autonomia.
Quando qualcosa non va negli strumenti elettronici si verifica un “bug”, perché una volta in un dispositivo era entrato un insetto e quindi quello strumento non funzionava, perciò per capire cosa non andava, lo avevano smontato e trovarono un insetto e da allora in poi quando qualcosa non va si dice che si è verificato un “bug”, che in inglese significa insetto.
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