Arte

VINCENT VAN GOGH

11 Feb 2025

AUTORI: ARIAH, ISABELLE, CLEIDE, GIULIA, GRETA

A scuola, ad arte, abbiamo ricopiato dei quadri di Vincent Van Gogh:

la “Camera” e la “Notte stellata”.

Abbiamo utilizzato molte tecniche di pittura, tipo :

cere, tempere e matite.

Tutti hanno utilizzato la tecnica che ritenevano più adeguata.

La “Camera” doveva rappresentare per Van Gogh il simbolo di un luogo rilassante dove riuscire a trovare calma e riposo; invece la “Notte stellata” non esprimeva la sua storia, nè la sua malattia mentale, bensì rappresentava la realtà così come lui la vedeva.

La “Notte stellata” è un rappresentazione di ciò che Van Gogh poteva vedere e riprodurre dall’ ospedale psichiatrico.

I quadri di Van Gogh esprimevano spesso malinconia e tristezza .

Quando compì 16 anni Vincent iniziò la pratica per diventare mercante d’ arte in una galleria della vivace città dell’Aia. Le pareti del suo ufficio erano coperte fino al soffitto di stampe e dipinti in cornici colorate.

Vincent imparò il nuovo mestiere con entusiasmo e ben presto divenne tanto bravo da riuscire a guadagnare piu soldi del padre. L’arte per lui era tutto e anche nel tempo libero trascorreva ore a contemplarla nei musei di Amsterdam, dove ammirava i capolavori dei maestri olandesi.

A Parigi Vincent visitò le mostre e il museo del LOUVRE , ma per quanta arte vedesse non riusciva a essere felice.

Divenne irascibile e iniziò a comportarsi in modo strano.

Si allontanava dal lavoro senza permesso e litigava con i clienti.

Vincent Van Gogh vedeva il mondo come un turbine di colori.

Iniziò a disegnare da bambino e nonostante le critiche del padre, un pastore protestante

che gli impartiva delle norme severe, continuo a interessarsi all’ arte finche non decise di diventare un pittore.

Fu autore di quasi 900 dipinti .

Vincent Van Gogh mangiava i colori perchè era convinto che dentro i colori ci fosse la felicità.

I fratelli e le sorelle di Van Gogh erano: Theodorus Van Gogh , Anna Cornelia Van Houten – Van Gogh ,Cor Van Gogh , Wil Van Gogh ,Elisabetta Van Gogh.

La sua moglie si chiamava: Jhoanna Van Gogh.

Van Gogh, in un momento di follia, si amputò il lobo dell’ orecchio sinistro con un rasoio.


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