Racconti fantasy

La gabbia di glicine

10 Giu 2025

Kazuki era in una delle gabbie di glicini. L’odore del glicine lo indeboliva, gli toglieva il potere da demone.

Kazuki era un demone dai lunghi capelli bianchi, caratteristica dei demoni, con occhi rossi come scintille di fuoco, un ragazzo normale, gentile come sempre e disponibile. Ma questo gli umani non lo sapevano; lo avevano imprigionato perché secondo una leggenda i demoni sono cattivi e mangiano gli uomini.

Aveva un fratello, Shimitsu al quale era molto legato.

Erano rimasti solo loro due, i genitori avevano perso la vita cercando di difendere i figli dagli umani. Shimitsu guardava, rannicchiato su un albero ben nascosto dalle foglie, suo fratello con il cuore triste. “Devo liberare mio fratello da questa gabbia “pensò tra sé e sé. Sapeva di aver bisogno della Hikarimaru la luce perfetta, una katana speciale che illumina le tenebre e si fa vedere solo per pochi minuti al sorgere del sole. Nessuno era mai riuscita a impugnarla perchè solo un’anima pura con il cuore pieno d’amore poteva impugnarla. Shimitsu sapeva anche che serviva un buon addestramento per salvare suo fratello. Andò ad unirsi al gruppo Kiba no Yamato; fu accolto gentilmente.Per sei mesi fece allenamenti duri. Alla fine dell’allenamento gli diedero in affidamento il drago Koryugi il drago di luce , un affascinante drago pieno di vita: diventarono inseparabili. Shimitsu partì alla ricerca della katana magica; si sentì fiducioso con il suo spirito. Attraversò quattro mari e dieci terre selvagge a cavallo del suo fedele drago. Arrivati davanti al monte Fuji mancava solo salire là sopra.

Vide la luminosità della bellissima katana magica; con l’emozione in tutto il corpo allungò la mano e la prese, ma era difficile prenderla e la katana capì che lui era un’anima pura allora si fece prendere.

Con il suo drago e la magnifica katana, Shimitsu si sentì pronto per affrontare qualsiasi nemico. Andò alla velocità della luce e arrivò al tempio dei glicini.

L’odore non gli dava tanto fastidio e quindi riuscì ad entrare con facilità. Subito dopo entrarono delle guardie che erano figli degli dei. Combatterono per due ore, finalmente vinse Shimistu.

Liberato suo fratello, salì con lui sul drago e scapparono.

Venti anni dopo anche suo fratello Kazuki imparò a combattere e insieme vinsero tante battaglie ed ebbero una vita lunga e felice.

Francesco Mercuri


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