Nel cuore di un mondo lontano e incantevole esisteva una foresta magica chiamata Lunaris.
A differenza di altre foreste, era un luogo unico. Durante le notti, quando la luna sembrava voler riposare tra gli alberi, Lunaris era circondata da una luce argentata che brillava gloriosamente, illuminando tutto ciò che era in vista. Gli alberi alti e slanciati si attorcigliavano e si innalzavano l’uno sull’altro formando una rete che proteggeva ogni lato della foresta. Le foglie scintillavano al chiaro di luna e luccicavano, mentre il suono era coperto da una coperta di muschio che brillava come se fosse stata cosparsa di polvere d’argento. Nel profondo del cuore della foresta c’era il cristallo di luce, un antico oggetto con le capacità di controllare l’equilibrio tra la natura e il regno magico. Senza di esso Lunaris non esisterebbe e l’oscurità avrebbe consumato l’intero mondo.Gli esseri che abitavano in questa foresta vivevano insieme in pace, protetti dalla magia del cristallo. Le creature magiche di Lunaris erano tra le più uniche mai esistite. Gli gnomi conosciuti per la loro bassa statura, al contrario di quello che si potesse pensare, possedevano grande forza e un’ abilità, nel prendersi cura della terra fertile della foresta. Gli elfi vivevano in villaggi nascosti tra gli alberi,e le fate spruzzavano la loro magia curativa sui fiori, facendo stare meglio gli animali malati. Lì, tra le foglie più alte, c’erano case splendidamente lavorate con materiali naturali, apperentemente integrate nell’ ambiente circostante. Gli unicorni erano le creature più antiche di Lunaris. Erano considerati degli esseri fantastici e così rari che solo chi avesse un cuore puro avrebbe potuto possederli. Ogni unicorno aveva straordinaria abilità: quella di volare tra le stelle e curare chi fosse in qualsiasi tipo di difficoltà. Stella, uno tra gli ultimi unicorni di Lunaris, era straordinario e fuori dai confini della realtà. La sua criniera era splendente ricordava la luna, ma Stella sapeva dove stava la verità e sapeva quando la foresta veniva minacciata, tanto da trasformarsi in un essere fortissimo per difenderla. Tuttavia, nonostante la pace che era durata per secoli, a Lunaris, c’era qualcuno che cercava di distruggere questa bellezza e reclamare il potere del cristallo per sé. Questo essere si chiamava Noctus, uno stregone che viveva ai confini della foresta. Noctus aveva sempre nutrito un profondo risentimento per la magia di Lunaris, una magia che desiderava avere per sé. Con il suo cuore oscuro e il suo incantesimo malvagio, il suo obiettivo era chiaro: usare il potere del Cristallo di Luce per conquistare l’intero mondo e avvolgerlo nell’oscurità. Tra le tante creature di Lunaris c’era una giovane fata di nome Lyra. Sebbene fosse ancora una fata in allenamento, Lyra aveva un dono unico che la rendeva speciale. Era in grado di sentire la magia che circolava nella foresta, e attraverso il suo cuore riusciva a percepire anche le emozioni più sottili degli altri. La sua bellezza era incantevole, con ali trasparenti che brillavano come stelle. Un giorno, un messaggio arrivò da parte del Consiglio degli Elfi. Una magia oscura minacciava la foresta di Lunaris: Noctus era riuscito a rompere la barriera che proteggeva il Cristallo di Luce. E adesso Noctus poteva avvicinarsi al cuore della foresta e impadronirsi del Cristallo. Se Noctus avesse avuto il Cristallo di Luce, il regno sarebbe stato perduto.
Lyra, pur giovane e non esperta non ci pensò nemmeno per un secondo: ” Posso fermarlo!” disse “Io e i miei amici troveremo il Cristallo e lo riporteremo a chi appartiene”. Il consiglio degli Elfi, riconobbe il coraggio di Lyra. Decisero quindi di darle l’opportunità di fermare Noctus. Lyra avrebbe dovuto affrontare un viaggio lungo e pericoloso. Al suo fianco c’erano due compagni straordinari: Stella l’unicorno che aveva il potere di volare, e Elion un elfo intelligente e abile nell’uso della magia. “Non siamo soli” disse Stella “Insieme possiamo fermare Noctus”. Le sfide sarebbero state numerose, mentre proseguivano nella foresta, la magia oscura di Noctus stava facendo appassire le piante e il cielo, piano piano, che proseguivano stava diventando sempre più scuro. Mentre attraversavano uno spiazzo, furono attaccati da un drago di fuoco. Non era una creatura normale, ma un essere sotto il controllo di Noctus. Ali rosse come sangue, il drago ruggì e fece tremare il terreno. Stella con la sua forza, lanciò un attacco ma il mostro sembrava che non si fosse fatto nulla. Elion, si avvicinò al mostro, gli lanciò un incantesimo per cercare di distruggere la magia oscura di Noctus. Lyra, chiuse gli occhi e con il potere della luna fece urlare la creatura come se stesse cercando di liberarsi della magia oscura, Lyra cadde a terra e svenne per poco tempo, si rialzò e disse:”La strada è lunga”. La torre di Noctus era una grande costruzione che sbucava nel cielo, alta e oscura. L’aria era piena della magia oscura di Noctus. Stella volò sopra di loro, cercando di scoprire il miglior percorso per entrare senza essere visti. Alla fine, riuscirono a trovare, un piccolo spazio fra le rocce, che li portò dentro la torre oscura. “ Dobbiamo fare in fretta”, disse Elion, fissando la torre “Il Cristallo di Luce è da qualche parte dentro, ma non sappiamo dove”. Ogni stanza sembrava più inquietante di quella precedente, in un angolo lontano della sala centrale della torre, finalmente trovarono il Cristallo di Luce. Con loro grande sorpresa Noctus era lì ad aspettarli e disse:”Pensate davvero di potermi fermare?”.Le magie di Noctus si scontrarono con quelle di Elion, che cercava di proteggere Stella e Lyra. La torre tremava mentre le forze del bene e del male si scontravano con tutta la loro potenza. “Solo chi possiede un cuore può fermarlo” disse Lyra, lanciò un incantesimo togliendo la magia oscura, facendo esplodere la torre. Noctus scomparve con un fumo di tenebre Lyra Stella ed Elio tornarono tra le creature della foresta, accolti come eroi.
Giada Lemmi
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