Era una notte senza luna, buia e tempestosa, quando il detective Ivo Lesotutte con un cappello marrone scuro e un cane al guinzaglio, si presentò nella casa dell’ antiquario Sofisticoni.
Aveva un leccalecca in bocca e una lente di ingrandimento in mano.
La vittima era la moglie del signor Sofisticoni, era distesa senza vita sul tappeto.
Il detective si accorse che sul tavolo c’erano delle scatole di sigari.
A un tratto si sentì un rumore di passi provenire dal piano di sopra.Ebbe la sensazione che qualcuno stesse rubando l’ argenteria in cassaforte.Il detective allora ordinò di andare a controllare subito di sopra.
L’ assistente fece ritorno e disse:”La cassaforte è chiusa! Ma c’è un forte odore di sigaro e la finestra è aperta”. Il detective capì che i passi che aveva sentito appartenevano al marito della vittima.
Alla fine disse che non era stato un ladro ma il marito ad uccidere la signora Sofisticoni.
Davide Berti
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