Quel giorno decidemmo di andare a visitare il museo di Scienze Naturali perché non avevamo niente da fare. Arrivati lì il museo sembrava abbandonato ma entrammo pensando che era solo per fare scena. Aveva un’aria spettrale ed era molto inquietante perché non era per niente curato. Piante rampicanti continuavano a crescere e i cancelli continuavano a cigolare e dei segni di artigli di qualche animale erano segnati sui muri. Entrando vedemmo così tanti antichi resti e fossili di animali e pietre preziose che restammo affascinati da tutta quella bellezza. Continuammo a visitarlo, e in quel momento ci chiedemmo che ore fossero e uno strano rumore risuonò nella stanza. Ci girammo e vedemmo un orologio, leggemmo l’ora e di nuovo risuonò il rumore e dalla paura lo gettammo per terra.
Continuammo a girare per il museo e arrivammo in una stanza placcata d’oro e lì capimmo che eravamo arrivati nella stanza più antica del museo. Dentro si trovava l’ oggetto più prezioso di tutti : era una pietra così luccicante da abbagliare tutti. la stanza era profumata come se venisse pulita sempre. A quel punto Ale si chiese:”Che strano, a differenza delle altre stanze questa non è lercia ma pulita!”. E Jad continuò dicendo: “Qua c’è stato qualcuno!”. A quel punto sentimmo dei passi, e qualcuno ci chiese:”Cosa fate voi qui?”. E noi:”Chi è lei?”. In risposta ci disse che era il guardiano, e che il museo non era aperto al pubblico e che era ormai abbandonato da tempo.
Allora gli chiedemmo perché lui era lì. Lui rispose che lo avevano ingaggiato per ripulire il museo. Fece fare loro un tour tra le teche. In una stanza Anna si accorse che mancava un oggetto e incominciò a sospettare del custode… in fondo era un pò strano, un uomo che puliva un museo abbandonato. Jad e Anna videro un’ impronta sul muro che raffigurava una mano nera e lunga. A terra c’era anche un pezzo di stoffa lanosa di color bianco fantasma pallido, simile a un travestimento di Halloween che prima i ragazzi avevano trovato in una vecchio ripostiglio. Ale B. sapeva che il costume era del custode perché era un tuttofare e aveva accettato di badare al negozio di costumi di Mr. Portman, e aveva visto un giorno il custode acquistare quel vestito.
Giulio capì subito che il custode era il ladro, così lo costrinse a confessare il reato. Il ladro venne arrestato dopo che Giulio aveva chiamato la polizia.
Autori: Jad, Anna, Giulio e Alessandro B.
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