Il mese di Febbraio è il mese prima dell’omicidio. Erika Pacifico e Aleandro Senni erano una coppia comune,( stavano insieme da due anni ). Nel mese di Marzo, il mese dell’ omicidio, si lasciarono perché Erika Pacifico non gli voleva più bene; ad Aleandro Senni non andava bene e quindi progettò un piano: “A mezzanotte mi intrufolerò nell’appartamento, siccome ho le chiavi prendo il coltello dalla cucina e poi l’accoltello”. La sera giunge al condominio con le facciate gialle e l’entrata larga e Aleandro Senni uccide Erika Pacifico. Una signora del condominio che stava guardando la tv, sente un urlo all’improvviso ed esce a controllare, trova il cadavere della sua migliore amica, quindi spaventata chiama la polizia e l’ambulanza, ma Erika purtroppo non ce la fa.
Il giorno dopo gli investigatori vanno a vedere l’accaduto e la vicina indica loro dove ha trovato il cadavere; Leonardo Zalone è l’investigatore e trova vicino al cadavere un coltello e si accorge che ci sono anche delle impronte digitali e delle telecamere. Guardando il video delle telecamere trovano la persona che ha ucciso Erika, ha una felpa con il cappuccio nero e i pantaloni neri. Dal video non si vede il volto. IL giorno seguente chiamano tutti i suoi migliori amici e amiche e sospettano di una ragazza perché aveva gli stessi vestiti dell’ assassino e quindi la stavano per mettere nella macchina della polizia, ma Zalone fa le analisi delle impronte digitali e dice che non è stata lei, che questa signora si chiama Francesca Berardi, e che era super spaventata e continuava a dire: “No, non sono stata io!”
Allora sospettarono di Aleandro Senni, ma lui, sapendo che l’avrebbero incolpato si era preparato un alibi: “ Io all’ ora dell’ omicidio ero uscito con un mio ex compagno di classe al giardino dell’estate ”,ma Zalone sospetta ancora di lui e gli fa altre domande su cui non si era preparato: “Erica era fidanzata?”E lui risponde”Sì” e Zalone gli chiede “Con chi?”E Aleandro dice “Co co co con me””Perché lo dici balbettando?” “Perché a a avevo un colpo di tosse!?” “Sì, sì certo, vai in macchina che fai prima!”
E fu così che venne arrestato.
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