In una biblioteca, in estate, vengono commessi dei furti, anche se nessuno entra o esce dalla biblioteca, tranne i muratori, perché devono fare dei lavori per l’ aula della materna. Alcuni libri spariscono che non , erano libri molto rari, tipo la commedia di Aristotele. Per scoprire com’è stato fatto il furto bisogna risalire ai video delle telecamere del 28-29 luglio alle 7 di sera. Si sono individuate delle impronte dentro la biblioteca, e gli allarmi che avevano posizionato hanno suonato. Quindi un custode ha chiesto di chiamare un investigatore che conosceva. Alla preside non sembra aver trovato un investigatore molto bravo perché scherzava un po troppo, però è uno che mangia sempre caramelle gommose friz e si porta con sé una lente di ingrandimento perché non ci vede. Mentre i custodi erano a scuola perché dovevano finire di pulire ,l’investigatore cercava di individuare degli indizi.
Il giorno dopo, i muratori mentre stavano togliendo gli scaffali trovarono un pezzo di caramella frizzante dietro lo scaffale. Ma c’era un problema, l’investigatore la domenica aveva detto di non essere andato in biblioteca, poiché era andato in bagno tutto il giorno visto che aveva mangiato troppe caramelle.L’investigatore dopo aver raccolto tutte le testimonianze andò nel suo studio e fece tante ipotesi ma si accorse che una era quella che poteva essere accettata.
L’1 agosto la preside, alle 10:00 richiama nella biblioteca custodi, muratori e l’investigatore per capire come procedevano le indagini. L’investigatore disse che l’ipotesi più giusta era quella che erano stati i muratori perché anche quando l’investigatore e i custodi non c’erano, i muratori erano presenti perché dovevano lavorare. Mentre i muratori salivano nella macchina della polizia, un poliziotto era entrato per un attimo nella scuola per parlare con la preside e, andando dalla preside, trovò nella cattedra di un custode la lente di ingrandimento dell’investigatore.
Subito dopo attraverso il walkie-talkie disse di fermare i muratori perché aveva individuato il vero colpevole. Il poliziotto spiegò ai suoi colleghi che l’investigatore e il custode erano complici e insieme avevano progettato il furto, perché avevano trovato la lente nella cattedra del custode e la caramella dietro allo scaffale. E così hanno capito che erano stati i custodi e l’investigatore, e alla fine li hanno arrestati.
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