Quest’anno abbiamo studiato la civiltà egizia e per questo le maestre ci hanno portato al Museo Archeologico Nazionale di Firenze.
Avevamo una guida turistica molto preparata: ci ha fatto fare il giro delle varie stanze, spiegandoci i particolari e le storie dietro a quei reperti così importanti.
Abbiamo visto spettacolari ritrovamenti, tra cui gli ushabti, piccole sculture che avevano la funzione di servire il defunto e di rendere la sua vita più confortevole nell’aldilà e gli scarabei, degli amuleti portafortuna che servivano ai defunti come buon auspicio per la loro resurrezione.
Ci hanno mostrato un grande carro egizio usato per la caccia color rame, che aveva caratteristiche diverse da quello che veniva utilizzato per la guerra.
Abbiamo visto anche molti bassorilievi con disegni e geroglifici, sfortunatamente alcuni un po’ consumati ma ancora intatti. Erano molto belli e precisi.
Abbiamo avuto la fortuna di vedere alcuni sarcofagi dei faraoni, decorati con le loro immagini e con bellissimi colori.
Infine, la guida ci ha portati in una stanza molto particolare. Le luci erano soffuse e si intravedevano delle teche di vetro. Avvicinandoci ci siamo accorti che dentro erano conservate delle mummie. Erano tutte bendate con fasce che un tempo erano bianche e che adesso si presentavano ingiallite e un po’ rovinate. In alcune mummie si intravedevano delle ossa, ma non tutte perché col passare del tempo alcune si sono polverizzate. Abbiamo anche visto le mummie di un piccolo coccodrillo e di un bambino.
All’uscita la guida ci ha consegnato un piccolo foglietto che conteneva dei geroglifici associati alle lettere dell’alfabeto, in modo che potessimo utilizzarlo per scrivere il nostro nome o qualche frase segreta. È stata una bellissima esperienza, che ci ha permesso di osservare da vicino ciò che stiamo studiando sui libri.
Teresa Matilde Gianfranco
CONDIVIDI: