Sao Tomèè un’isola a largo dell’Africa e fa parte di una catena vulcanica.
Principe e Sao Tomé sono una nazione insulare vicino all’equatore, lì si trova il parco nazionale di Obo, la cui giungla è un ricco habitat naturale di animali e piante.
Lì si parla in portoghese e c’è un’ora di fuso orario rispetto all’Italia.
La bandiera di Sao Tome e Principe è stata adottata dal 5 Novembre 1975, è composta da tre fasce orizzontali in giallo e verde. Sul lato è presente un triangolo rosso, che rappresenta la battaglia sanguinosa per l’indipendenza. Sulla fascia centrale gialla sono presenti due stelle nere a cinque punte che rappresentano le due isole principali del paese. I colori giallo, verde e rosso sono i colori panafricani.
Obiettivo 15: Proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e invertire il degrado dei suoli e fermare la perdita di biodiversità.
Sao Tomè è uno dei luoghi a rischio di deforestazione per colpa della produzione di olio di palma.
Nel 2009 il governo di Sao Tomè ha concesso 5000 ettari (5%) per coltivazioni. Secondo le intenzioni del governo ,gli investimenti avrebbero dovuto contribuire allo sviluppo economico di alcune zone, la realtà invece è molto diversa. Infatti sembra non rispettare il diritto ambientale delle isole a tutela e conservazione della fauna, della flora e delle aree protette, oltre a l’impatto ambientale. Si rileva che siano state abbattute zone di foreste non comprese nella concessione e che le coltivazioni si siano estese . Anche sui terreni usati dalla popolazione per l’agricoltura, in particolare del parco nazionale di Obo.
Tutto questo c’è anche una buona notizia L’ONU, di cui la repubblica di Sao Tomè e Principe fa parte, finanziera con 4,1 milioni di euro un progetto per promuovere la funzionalità degli ecosistemi e contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici.
Lo scorso anno anche l’Italia ha firmato un protocollo di intesa con la repubblica di Sao Tomè e Principe che prevede 2 milioni di euro a supporto di progetti su promozione di sviluppo di energie rinnovabili, preservazione della biodiversità, cambio di risorse umane e cooperazione per contrastare cambiamenti climatici.
Sull’isola ci sono spiagge di diverso tipo : spiagge di sabbia bianca scura o ciottoli e le più belle si trovano nel nord.
Lagoa Azul, è piccola, sassosa e si specchia su una laguna.
Boca Do Inferno, ha la forma di una scogliera.
Praja Piscina e Praia Jalè, sono due spiagge al sud dove è abbastanza facile trovare le tartarughe marine giganti.
L’osservazione delle tartarughe avviene dall’alba ed è resa possibile grazie ad un progetto di conservazione della biodiversità realizzato dalla ONG marata.
A cura di Sara, Gioele e Lara

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