il capraio del re
C’era una volta un re che aveva una figlia, e un giorno decise di trovarle un marito. Quindi disse al banditore di annunciare questo bando: tutti i giovani del paese avrebbero potuto recarsi alla reggia del re e partecipare a delle gare, il vincitore avrebbe sposato la principessa. Decise di partecipare anche un povero capraio.
Il giorno delle gare il capraio le vinse tutte, ma il re non voleva dare sua figlia in sposa ad un povero capraio, quindi gli disse che per sposare sua figlia avrebbe dovuto portare al pascolo le sue cento lepri e al ritorno riportarle alla reggia tute e cento. Il capraio non sapeva se accettare e andò nel bosco a schiarirsi le idee.
Incontrò una vecchia che gli chiese del cibo e lui le diede del pane e del formaggio che aveva preso al castello. Poi le raccontò ciò che gli era successo; la vecchia gli diede un flauto e gli disse di suonarlo se durante la prova avvesse avuto bisogno d’aiuto.
Il giorno della prova lui portò al pascolo le lepri che si sparpagliarono per tutto il campo, ma il ragazzo suonò il flauto e ritornarono intorno a lui. Il re sbalordito mando sua figlia travestita da pastoriella a chiedere un lepre.
Il ragazzo la riconobbe subito e gli disse che glie l’avrebbe data solo se lei gli avesse allacciato la scarpa. La principessa non aveva mai allacciato le scarpe a nessuno, ma ci provò e dopo esserci riuscita il ragazzo le diede la lepre ma dopo un po’ suonò il flauto e la lepre ritornò da lui. Allora il re si travestì da mendicante con un mulo e chiese al ragazzo la stessa cosa. Il pastore gli disse che lo avrebbe fattosolo se avrebbe baciato sotto la coda il suo mulo.
Il re schifato lo fece e il ragazzo li diede la lepre, ma dopo un po’ suonò il flauto e la lepre torno da lui. Il re gli annunciò la seconda prova: in una notte avrebbe dovuto separare le lenticchie e i piselli che c’erano in un sacco.
Quella notte il ragazzo suonò il flauto e mille formiche separarono al posto suo le lenticchie.
Il re nervoso gli disse che nella terza prova avrebbe dovuto mangiare tutto il pane che c’era in una stanza. Quella notte il pastore il flauto e mille topini mangiarono il pane al posto suo.
Nell’ultima prova doveva riempire un sacco di bugie, ma ogni volta il re diceva che non era abbastanza. Allora il ragazzo disse l’ultima “bugia”: una volta il re era andato da lui travestito da contadino e aveva dato un bacio sotto la coda del suo ciuchino ma a metà della frase il re lo fermò e disse che bastava così.
Allora il capraio e la principessa vissero per sempre felici e contenti!
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