Fantascienza

Il punto di vista di un alieno

9 Apr 2025

Il punto di vista di un alieno

Gli umani sono molto strani. La forma del loro corpo assomiglia ad un birillo con quattro tentacoli. Sono di colori diversi che variano dal rosa chiaro- al marrone molto scuro.

Dalla testa gli nascono dei peli, che possono essere molto lunghi, molto corti, lisci, arruffati e qualcuno proprio non ce li ha. Questi peli, che sono chiamati “capelli”, sono anche di colori diversi: c’è chi li ha neri, chi li ha marroni, chi li ha rossi e qualcuno ce li ha anche gialli. Ai lati della testa gli umani hanno delle piccole ali con la forma un po’ arrotondata e al centro in fondo hanno un buco per ascoltare.

Alcuni umani, sulla punta delle alette hanno dei piccoli buchi dove ci infilano delle decorazioni. Sotto i capelli ci sono due archi di piccoli peli e questi archi sono spessi 1 cm scarso (solitamente). Sotto ognuno dei due archi ci sono due buchi da cui sono riempiti dall’ “occhio”, una palla bianca dove davanti c’è disegnata una pallina nera circondata da un altro cerchio che può essere verde, marrone, nera, azzurra… la pallina nera è chiamata “pupilla”, quella colorata “iride”. All’estremità dei buchi degli occhi ci sono dei peletti neri: “ciglia”. Sotto gli occhi c’è una gobba con due buchi che servono ad annusare. Questa gobba si chiama “naso”. Sotto il naso c’è un altro grande buco e alle sue estremità ci sono due piccoli salsicciotti che alcune volte gli umani si colorano.

Ad un tipo di umani, dopo un po’, sotto il grande buco crescono altri peli. Verso la fine del loro tronco c’è un buco, l’ ”ombelico”.
Come ho già detto gli umani hanno quattro tentacoli, due più vicino alla testa e due più in basso, ma la cosa strana è che non hanno le ventose.
Alla fine di ogni tentacolo gli umani hanno cinque salsicce con degli artigli molto corti. Questi esseri hanno bisogno di molte cose: di mangiare (mangiano attraverso il grande buco che hanno in faccia ), di bere acqua, di dormire sei-otto ore al giorno, fare i loro bisogni , comunicare, essere amati e di avere spazio.

Dai sei anni ai diciotto è obbligatorio andare a “scuola”, un posto che quasi tutti i bambini odiano, che serve per imparare a scrivere, leggere, fare i calcoli…
Oltre alla scuola gli umani fanno delle attività diverse come il “calcio”, dove devi calciare una palla e riuscire a farla entrare nella “porta”.
Oppure c’è la “danza”, dove ti fanno imparare a danzare.
Altre attività consistono nell’imparare a suonare uno strumento, come il “pianoforte”, che ha dei tasti che tu devi pigiare per farne fuoriuscire una musica.

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