Fantascienza

Due vecchi su Marte

9 Apr 2025

Odissea interplanetaria 2099

Ormai Martino ed io eravamo già arrivati, mancava solo un minuto all’atterraggio su Marte. Dal finestrino intravedevamo la gigantesca villa di David Beckham: un ricchissimo giocatore di calcio che si era trasferito lì poco prima della catastrofe apocalittica sulla Terra. Armand, nostro padre, aveva compiuto molti favori a svariate persone nel corso degli anni sulla Terra, fortunatamente pure a lui.

David, infatti, ci ospitò gentilmente appena si ricordò chi era nostro padre e in cosa lo aveva aiutato. Dopo aver dormito uscimmo a fare nuove scoperte sul posto. Per esempio scoprimmo che il “Pianeta Rosso” in alcuni punti era viola melanzana; in quei punti crescevano delle specie di mele verdi chiamate “KAZSUMBACK”, il quale era il frutto più consumato del posto. Scoprimmo anche che erano stati costruiti dei laghi artificiali in cui vivevano dei pesci simili ai piraňha chiamati “RUCLAMAYAYA”, questi invece non erano molto graditi dato il fatto che avevano un sapore sgradevole.

Camminando di qua e di là notammo che il territorio era polverosissimo e che fortunatamente non c’erano alieni. C’erano montagne,coline pianure proprio come sulla Terra, però non c’erano ne’ fiumi , ne’ cascate e non c’era neanche un albero tranne quelli di KAZSUMBACK. Il monte più alto era il monte Olimpo, ma ovviamente non c’era neve come non c’era l’erba i fiori sulle colline e sulle pianure.

Inizialmente ci piaceva molto Marte, peccato che poco dopo ci annoiò. Menomale, due mesi dopo, arrivò il nipote di Martino, Osvaldo che era assai divertente. Pochi giorni dopo, ad Halloween, ci spaventò talmente tanto da farci morire facendoci venire un infarto.

Lorenzo Vittori e Martino Zini


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