Fantascienza

2099: odissea nello spazio

9 Apr 2025

Sbarcammo sul pianeta nano Animali.

Scendemmo dall’astronave Carinito 99. Jefin disse: – Molto meglio della Terra, .perché lì gli animali si sono estinti, il cibo è quasi finito, i ghiacciai si erano sciolti sommergendo molte città in riva al mare, riducendo così lo spazio per vivere-.

Ci avventurammo nel pianeta e camminammo verso l’interno. Attraversammo un bosco tutto viola, camminando per un lungo sentiero scosceso. Dopo un po’ arrivammo in cima ad una verde collina e vedemmo delle montagne alte e rosee. In noi c’era un accenno d’ eccitazione, era tutto bellissimo, il mio stupore era enorme. Fu incredibile; un tramonto arancione fisso incombeva nel cielo sopra di noi e un arcobaleno gigante faceva brillare la capitale del pianeta: Rint.

Duccio era molto eccitato. Ci mettemmo a correre verso l’imponente città dalle mura super tecnologiche costruite dai robot del figlio di Elon Musk : Pelon Musk. Una volta entrati in città, capimmo subito che era un posto molto strano: gli abitanti erano scimmie aliene e robot Muskiani.

Duccio era stupito, ma allo stesso tempo affamato perciò chiese al robot più vicino dove potesse trovare un posto economico per mangiare, il robot lo squadrò e i suoi occhi diventarono rossi e la sua bocca si aprì, lanciandogli in testa una siringa contenente il Cianuro. Duccio perse conoscenza e il Cianuro portò quest’ultimo in arresto cardiaco e nel girò di tre minuti, perché non c’era defibrillatore d’emergenza, Duccio morì. I robot si incattivirono e Jefin fu raggiunto e gli fu tagliata la testa con un coltellaccio, io mi nascosi dietro una roccia, ma per errore pigiai un pulsante rosso li vicino e fui catapultato nel sole, fui sciolto in dieci secondi e nessuno si salvò.

Parola mia, il fantasma di Federico.


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