Il melo e le varietà di mela nelle varie stagioni
L’albero del melo ha origine in Asia centrale. É un albero molto vigoroso che può raggiungere 8-10 m di altezza. È una specie a foglia caduca che durante l’inverno entra in riposo vegetativo. Le radici sono superficiali e striscianti. Lo sviluppo dei germogli è maggiore sulla cima dei rami (si dice sviluppo acrotono). La chioma è ombrelliforme. Generalmente il momento migliore per raccogliere i frutti cade all’inizio del mese di giugno, ma dipende dalla varietà di mele e dalla zona climatica in cui è situato il meleto.
Le foglie sono alterne, a lamina ovale, leggermente spaghettate, lisce nella pagina superiore e tormentose
in quella inferiore, con margine più o meno sfilettato e apice appuntito.
I fiori del melo non sono singoli ma raggruppati in infiorescenze di 4-9 fiori (corindi); il fiore centrale è detto king flower, è il primo ad aprirsi. I fiori sono profumati e di colore bianco-rosato, la loro funzione è di attirare le api, che ne permettono la fecondazione e quindi la trasformazione in frutto. La mela ha forma sferica, con la buccia sottile di colore varabile a seconda della varietà. Può essere gialla, rossa, verde. La polpa di sapore dolce con punte di acidità può essere croccante o farinosa di colore bianco o giallo.
Le mele invernali sono quelle che di solito vengono conservate per diversi mesi dopo essere state raccolte in autunno e sono pronte da mangiare solo a partire da novembre/dicembre. Sono le classiche mele da conservazione la varietà “Red ice apple” o la “Campanina” (Emila Romagna e Veneto) la famosa e aromatica mela “Melannurca” (Campania).
Due varietà tipicamente toscane sono la mela Carla, giallo-verde e la mela Francesca di colore rosso.
Sandi e Martino
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