Ciao a tutti mi presento sono Adele.
Il giorno 4 febbraio siamo andati con i miei genitori all’Abetone a fare una passeggiata.
Quando siamo arrivati abbiamo fatto una colazione abbondante e poi siamo partiti per l’avventura
al parco naturale, l’unica cosa che mi preoccupava erano i serpenti perché era la loro stagione, allora
il mio babbo per non correre rischi ci ha fornito dei bastoni.
Stavamo camminando in lungo e in largo, io ho visto un canaletto dove la superficie era congelata
ma sotto passava lo stesso,ho visto pure l’erosione del terreno, c’erano anche i funghi ma non
sapevamo di che specie e abbiamo visto anche visto l’erosione delle rocce.
Dopo diversi km abbiamo raggiunto la casetta di Lapo, un piccolo bar dove abbiamo fatto una
pausa merenda.
Continuando eravamo alla ricerca del lago della Risaia, ma mentre stavamo cercando il lago mi
sono imbattuta con mia mamma in una lastra di ghiaccio con le foglie dentro. Abbiamo camminato
ancora e ancora ma del lago nessuna traccia, ci siamo fermati e abbiamo deciso di tornare indietro
perché non c’ era traccia del lago. Mentre stavamo tornando indietro abbiamo visto un cartello con
su scritto “Lago della Risaia” a quel punto abbiamo seguito il cartello. Quando siamo arrivati ci
siamo accorti che invece di essere un lago era un laghetto dove i cani si facevano un bagnetto
“Noi eravamo delusi ma allo stesso tempo eravamo felici di averlo trovato il laghetto”.
Per quanto eravamo stanchi abbiamo deciso di andare ad un ristorante dove abbiamo fatto un
pranzo ricco con il primo, secondo e il dolce ed eravamo soddisfatti. Mi è piaciuta tanto la
passeggiata “anche se è stata faticosa” ma spero di rifarlo.
A cura di Adele
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