Musica

Il Pianoforte

24 Nov 2023

Buongiorno a tutti, siamo tre studentesse della scuola Masaccio. Frequentiamo una classe musicale e studiamo pianoforte, e adesso ve lo presentiamo.
Il pianoforte è uno strumento a corde percosse, dove premendo il tasto azioniamo un martelletto che percuote la corda che emette il suono, ossia la nota.

Cenni storici

Qualche accenno alla sua storia è d’ obbligo. La sua nascita risale al Settecento quando un padovano, Bartolomeo Cristofori costruttore di clavicembali (strumenti dove le corde venivano pizzicate da un plettro) inventò la meccanica a martelletti. Questo nuovo strumento venne chiamato “ fortepiano” proprio per la possibilità di suonare note di intensità diverse in base al tocco, e subì negli anni varie modifiche fino ad arrivare al pianoforte di oggi.
Già nelle locandine dei concerti di Beethoven si ritrova infatti lo strumento fortepiano. Molti furono i compositori dell’epoca che scrissero musiche espressamente dedicate a questo strumento, come appunto Beethoven, Mozart, Chopin, Schumann, Brahms ecc.

Curiosità

Al Conservatorio Cherubini di Firenze è presente il primo modello di pianoforte verticale costruito nel 1739 da Domenico Del Mela che era un allievo del Cristofori.
Infatti il pianoforte può essere orizzontale, conosciuto come pianoforte a coda, oppure verticale.
Il pianoforte a coda ha una timbrica molto forte, e per questo è usato nei concerti in modo che il suono arrivi più lontano possibile. Il pianoforte verticale ha un suono più leggero, inoltre ha un pedale detto sordina che addolcisce il suono. Per questo, forse, il verticale è più adatto a chi abita in un condominio per non disturbare la tranquillità di qualche vicino brontolone. Data la loro eleganza sono dei bellissimi elementi d’arredo, anche se per un pianoforte a coda c’è bisogno di una casa molto grande.

Il pianoforte è suonato in doppia chiave musicale: in chiave di basso e di violino. E per questo, possiamo testimoniare, che il suo solfeggio è assai complicato. Però il suo timbro è caldo e morbido, e per questo si adatta a molti generi musicali. E’ molto divertente passare nell’ora di lezione da brani impegnati e seri come quelli di Bach, a brani più leggeri come i tormentoni estivi.
Come chiunque sa, la tastiera del pianoforte presenta tasti bianchi ( di solito 52) e tasti neri (36).
I tasti neri servono a cambiare di mezzo tono il suono del tasto bianco contiguo.

La nostra esperienza

Suoniamo il pianoforte da un anno, è un’esperienza molto interessante ma anche impegnativa. A volte ci sono dei passaggi che non ci riescono e che dobbiamo provare e riprovare.
Durante la settimana rientriamo a scuola due pomeriggi, e abbiamo una lezione individuale e una collettiva insieme agli studenti che suonano gli altri strumenti, come una vera orchestra, e ciò ci offre anche la possibilità di socializzare. Durante l’anno passato abbiamo vissuto momenti emozionanti esibendoci davanti ad un pubblico e anche davanti ad una giuria. Eravamo tutte e tre spaventate ma alla fine ci siamo sentite orgogliose di aver vinto le nostre paure e anche di essere riuscite a produrre un buon risultato.
Il nostro consiglio è di iniziare a suonare uno strumento perché è un’esperienza stimolante.

Giorgia M., Giorgia C., Emma Z.


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