Il 5 Dicembre del 2019 mi è successa una cosa incredibile…
Era la sera del mio compleanno e il ginocchio destro mi faceva molto male, così tanto che camminavo a stento. Tornata a casa me lo guardai e… Era gonfissimo! Credevamo fosse solo una botta, ma la mattina dopo non avevo più il controllo della gamba, dovevo tenerla leggermente piegata.
Mia mamma e mio nonno mi portarono all’ospedale e lì mi diedero una carrozzina.
L’attesa era lunghissima e io non capivo cosa mi stesse succedendo.
Dopo mezz’ora d’attesa ci ricevettero in una sala dove c’era una dottoressa.
E mentre la dottoressa faceva domande, mia mamma guardava fisso la carrozzina e disse alla signora (interrompendola) – Secondo me ha la malattia di Lyme – ed è proprio da qui che inizia la storia.
Mi spostarono da una sala all’altra: radiografie, punture, prelievi e attese infinite, ma nessuno credeva a mia madre, pensavano fosse una comunissima slogatura e alla fine della giornata mi misero un gesso lungo dalla caviglia alla coscia.
Tornai a casa e uno dopo l’altro i nonni vennero a farmi visita e mia nonna mi diede un paio di stampelle. Stavo sul divano distesa ma quando mio padre arrivò mi tolse il gesso e io avevo la gamba addormentata e quando si distese scoppiai in un pianto lunghissimo.
E per tre settimane sono stata su quel divano maledetto.
Dopo qualche mese e molte visite i dottori sono riusciti a diagnosticare la malattia e a curarmi: aveva ragione la mamma, era proprio la malattia di Lyme.
Auguro a chiunque di non avere questa malattia e di non provare ciò che ho provato io.
La malattia di Lyme si prende dalle zecche, non è molto comune ed è difficile da prendere.
Per contagiarti la zecca deve stare attaccata un giorno o più ma io non me ne sono accorta perché mi aveva punto in testa. Perciò state molto attenti quando andate nei boschi.
Se ne volete sapere di più https://www.associazionelymeitalia.org/.
A cura di Olivia M.
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