Martedì 10 maggio il gran giorno, finalmente il momento tanto atteso è giunto!
Abbiamo inaugurato in modo ufficiale la mostra “Io sono Anne Frank”, che sarà visitabile fino al 31 maggio.
Dopo due anni di distanza, è stato possibile riaprire la nostra scuola IC Rosai all’esterno, ritrovarsi insieme, docenti, ragazzi, Dirigente e autorità, per capire meglio la Storia dalla voce di chi l’ha vissuta in prima persona. Per unire il passato al presente.
Otto classi, tra primaria e secondaria, si sono date appuntamento nel magnifico Auditorium per ascoltare la testimonianza della dolcissima Kitty Braun Falaschi, sopravvissuta al campo di Bergen Belsen, che ha incoraggiato i nostri giovani studenti a ragionare con la propria testa, a capire il passato e impegnarsi per una società senza discriminazioni. “Ero una bambina e mi chiedevo: non ho fatto nulla, perché mi accade tutto questo?”
Ci siamo commossi profondamente e non smetteremo mai di ringraziare chi, come lei, dedica la propria vita a testimoniare la verità. Kitty e suo marito Gianfranco ci hanno stupito affrontando da soli i limiti e le difficoltà di un collegamento online alla loro età, dimostrando una generosità e una serenità incredibili.
“Come siete belli!”, è stata la prima cosa detta ai duecento giovani presenti in Auditorium.
Dal 10 al 31 maggio le classi quinte della scuola primaria Marconi accoglieranno e guideranno con entusiasmo le classi che si sono prenotate in un bellissimo e coinvolgente viaggio per promuovere la pace ed il rispetto verso il prossimo, ispirandosi alla storia di Anne Frank e ai suoi ideali.
Cosa è successo ad Anne? Perchè il suo diario è così importante? E cosa trasmettono i suoi messaggi ai giovani di oggi? Lo scopriremo insieme.
Questa mostra vi immergerà nella storia di una giovane ragazza che, attraverso le parole scritte in un diario mentre era rinchiusa in un nascondiglio, è riuscita a dar voce ai propri sentimenti e alla paura della guerra, condividendo profondi messaggi di fratellanza, tolleranza e amore per la vita.
I bambini di quinta, nel ruolo di guida, si augurano che la mostra incoraggi i visitatori a porsi domande sui propri sogni e pensieri e a chiedersi come poter contribuire individualmente per migliorare il nostro mondo oggi, per costruire una società di bene.
A cura della classe 5^C
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