Cari lettori e care lettrici, oggi vorrei parlarvi di un grande console romano, Marco Attilio Regolo.
Egli nacque a Sora, una località dell’attuale Lazio, non si sa di preciso in quale anno ma si presuppone nel 299 a.C.
Attilio fu eletto console e, assieme ad un suo collega, combattè in prima linea conquistando gran parte della Puglia.
Nel periodo della prima guerra punica Attilio Regolo, che venne rieletto console, combatté contro Cartagine che lo fece prigioniero e lo rimandò a Roma affinché i Romani trattassero la pace.
Attilio nel periodo di prigionia poté rendersi conto della situazione economico-politica dei nemici quindi, decise, invece di chieder pace, di informare i Romani della condizione dei Cartaginesi e inoltre disse loro di continuare a combattere perché potevano tranquillamente sconfiggerli.
Le sue parole non furono di poco conto, infatti i Romani vinsero.
Ma purtroppo appena tornò a Cartagine fu giustiziato; fu addirittura torturato e gli furono tagliate le palpebre per accecarlo al sole (questa tecnica veniva chiamata abbacinamento) e lo fecero rotolare su una collina dentro una botte piena di chiodi pungenti.
Che brutta fine fecero fare ad Attilio Regolo, non trovate anche voi?
A cura di Emma
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