C’era una volta una bambina di nome Mika che adorava molto i cavalli e ne desiderava da sempre uno. Adorava molto leggere e fare nuove imprese, però arrivò il giorno in cui i suoi genitori morirono e, quindi, i poliziotti la mandarono in un orfanotrofio. Mika era una bambina a cui piaceva tanto essere brava a suonare, ma il suo sogno di avere un cavallo era quello più grande.
Dopo molto tempo Mika diventò una ragazza. Lei non sopportava più di stare con gli altri ragazzi dell’orfanotrofio, così scappò nel bosco, almeno nessuno poteva più dirle che cosa fare.
Una mattina Mika sentì nitrire, perciò andò a vedere: c’era un cavallo legato con dei lazzi a corda resistente. Lei cercò in tutti i modi di liberarlo, ma non ci riuscì. Avrebbe voluto dargli una mela, ma lui aveva troppa paura di avvicinarsi; allora fece annusare la mano per fargli ricordare il suo profumo e così lui mangiò la mela. Mika, con tutta la sua forza, lo slegò dai lazzi e lo fece scappare via.
Nel pomeriggio Mika rivide il cavallo: era tutto nero con una liste in fronte e con una mèche bianca. Visto che il cavallo riconobbe il profumo della ragazza, si fece accarezzare e così capì che lei era buona.
Lo stallone le dette lo zoccolo, ma Mika non aveva mai cavalcato prima di allora. Ci provò lo stesso e insieme partirono al galoppo.
Fu così che Il cavallo la portò a conoscere il suo branco. Mika rimase sbalordita perché per la prima volta vedeva un branco di cavalli selvaggi!
In groppa al cavallo si avvicinò alla famiglia dell’animale, cosicché tutti gli altri cavalli iniziarono a fidarsi di lei.
Mika sapeva già che esso sarebbe diventato il suo cavallo, così decise di chiamarlo Windstorm.
Arrivò presto il momento per Mika di andare via, ma Windstorm non voleva e allora insieme trovarono un riparo e si misero a dormire.
La mattina seguente Mika si svegliò e vide Windstorm che stava mangiando, così anche lei si procurò del cibo.
Più tardi la ragazza rimontò in groppa al cavallo e andarono in un negozietto dove vendevano tutti gli accessori per cavalli e cavallerizze; visto che Mika aveva un po’ di soldi, decise di comprare una sella e delle redini per il suo nuovo amico e anche vestiti per andare a cavallo per sè stessa.
Decise, poi, di mettere la sella sul dorso di Windstorm, però non ci riuscì, allora gli sussurrò che non importava… così l’animale si calmò e si fece appoggiare la sella e sistemare il morso: Winstorm era stato finalmente sellato!
Durante la passeggiata Mika vide un volantino che diceva:”Gara di salto a ostacoli” e immediatamente decise di partecipare.
Si allenò un sacco e Winstorm era più forte che mai e …dopo due mesi erano pronti!
Il problema era che i cavalli andavano sellati per forza, ma Mika voleva fare a modo suo, cioè gareggiare a ” pelo”.
Arrivò il giorno della gara e mentre aspettava il suo turno, Mika era agitatissima.
Quando toccò a lei, fece bene il primo ostacolo, il secondo e anche il terzo, ma ebbe paura di non farcela all’ultimo ostacolo (che era il più alto di tutti) perché non si aspettava di saltarlo: insieme avevano deciso di non mollare davanti a qualunque difficoltà, e così Mika e Winstorm, presero la rincorsa e fecero il salto più bello e preciso di tutti gli altri.
Seguirono poi le votazioni dei giudici e il punteggio più alto andò proprio a loro.
In questo modo si aggiudicarono una coppa d’oro con un bel mucchio di soldi.
Da quel giorno Mika e Winstorm decisero di rimanere sempre insieme!
A cura di Viola M.
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