Conoscete i butteri? No?
Adesso ve li farò conoscere io… Sono molto interessanti e poi sono della nostra regione: la TOSCANA!
Sono considerati i cow-boys italiani.
Il nome buttero significa colui che “pungola i buoi”.
Infatti, già dal 1800, radunavano le mandrie di mucche del luogo (ancora oggi le potete riconoscere dalle loro lunghe corna) in Maremma.
Il buttero cavalca abitualmente il cavallo maremmano. La sella che utilizzano è diversa da quella che conoscete e si chiama scafarda.
Dovete sapere che io ne ho una originale nella mia casa in campagna, infatti tutta la famiglia è da sempre appassionata dei cavalli e del loro magnifico mondo!
Dovete sapere che avevamo un cavallo bellissimo, tutto nero, proprio maremmano e si chiamava Zingara. Ha portato in giro la mia mamma per tutta la Toscana!
L’abbigliamento del buttero è costituito da calzoni di fustagno, cosciali (copertura per gambe in pelle), giacca di velluto e cappello nero.
Si protegge dalla pioggia con un mantello di grandi dimensioni, detto pastràno o poncio.
In mano tiene la mazzarella, un bastone impiegato per stimolare buoi e cavalli.
Oggi i butteri si possono ammirare durante l’estate in esibizioni spettacolari.
Vengono ancora considerati i migliori domatori di cavalli selvaggi in Italia.
A cura di Lorenzo
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