Sport

IL RUGBY

11 Feb 2022

Oggi vi voglio parlare del mio sport preferito, che pratico da quando sono all’asilo, il rugby! Come si gioca?
Lo scopo è segnare meta, schiacciando il pallone oltre la linea che fa da perimetro al terreno di gioco. Devi correre veloce e non farti placcare.
Cosa vuole dire?
Per fermare un mio avversario, lo devo prendere, abbracciare, cadere con lui, MA SOLO SE HA LA PALLA.

Sono assolutamente vietati: gli sgambetti, gli spintoni o cose pericolose… Non dobbiamo farci male! Dopo che ho placcato l’avversario, lui deve lasciare la palla e io devo lasciare lui.
Il bello di questa disciplina è che posso fare tutto quello che negli altri sport è vietato: posso spingere, rotolarmi, buttare in terra gli avversari e strappare la palla di mano.
Naturalmente tutto questo è ancora più divertente quando piove e c’è il fango….

Una regola che c’è solo nel rugby è il passaggio indietro.
Se non ce la faccio ad arrivare da solo in meta posso passare la palla al mio compagno che mi fa da sostegno. Alla fine con l’aiuto di tutta la squadra si riesce a segnare.

Una volta finita la partita ci diamo la mano, ci mettiamo in cerchio e gridiamo: “PER IL RUGBY HIP HIP URRA!!!”. In un concentramento ci sono quattro o cinque squadre e quando finiamo facciamo una cosa che capita SOLO nel rugby il… Terzo tempo!!! Che funziona così: la società che ci ha ospitati prepara del cibo, per esempio, pasta come primo e carne per secondo, con un dolcino. In quel momento tutti insieme con gli avversari mangiamo, ridiamo e scherziamo.

Come ho detto all’inizio, gioco a rugby da molti anni e purtroppo, per scelte di comodità e di distanza dal campo, ho dovuto cambiare squadra passando dal Sesto Rugby al Firenze Rugby 1931. Devo dire che mi trovo molto bene e ho trovato una bella squadra e un gruppo unito; la cosa più triste è stata che l’anno scorso non ho potuto frequentare per colpa di questo maledettissimo e famosissimo COVID- 19.

Vi voglio suggerire un video da guardare che riassume tanti aspetti del mio sport preferito…

A cura di Gabriele P.


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