Storie e Racconti

LA MIA GIORNATA NELLA PREISTORIA

20 Gen 2022

Cari lettori, 
Oggi voglio raccontarvi della mia giornata nella Preistoria, da Uomo di Neanderthal. 
Mi sveglio con il barrito di un mammuth.
Per fare colazione vado in giro per un bosco, prendo delle bacche e le porto al campo, così le mangio insieme alla mia famiglia. Appena è finita la colazione ci viene incontro una tigre dai denti a sciabola: andiamo così subito a cercare delle pietre appuntite, ma due bambini purtroppo non ce la fanno… Allora la tigre se ne va, bella contenta e sazia.
Dobbiamo andare a caccia e allora ci incamminiamo per cercare qualcosa da mangiare; fortunatamente troviamo un campo con tanti mammuth belli grossi. Ci mettiamo subito a scavare una buca grandissima  di rami e foglie e, dopo un’ora, un mammuth ci cade dentro. Per fortuna è il mammuth più grande di tutti: lo tagliamo a pezzi, e lo portiamo al campo dove ci fanno tante, tante feste. Prendiamo dei raschiatoi e lo tagliamo in tanti pezzi ciascuno, per poi arrostirlo: è buonissimo! 
Dopo pranzo non sappiamo più dove mettere tutta quella carne e allora la lasciamo ad affumicare sul ghiaccio. Di pomeriggio scopriamo che non c’è più selvaggina, ma solo una tigre molto feroce e affamata, allora ci spostiamo. Dopo due ore di cammino troviamo una copertura di pietra, allora ci accampiamo lì; ormai è già sera, ma in quel posto troviamo solo bacche e così ci dobbiamo accontentare,  e allora le mangiamo per cena. Però io sento che c’è qualcosa che ci sta guardando di nascosto…infatti scorgo una tigre dai denti a sciabola. Avverto subito il capobranco, ma non faccio in tempo, perchè la tigre nel frattempo ha  ferito un uomo, che ormai è mezzo sbranato, allora noi non possiamo fare nulla oramai per lui che così, purtroppo, ci lascia.  
Allora il  capo, stufo di tutta questa storia, afferra alla velocità di un fulmine una pietra molto appuntita, che si è portato in caso di emergenza, e così la lancia con grande mira e potenza alla tigre, che stavolta non fa in tempo a mangiarsi un altro nostro compagno: MENO MALE! Noi però ci dobbiamo spostare di nuovo, poichè questo posto non è più sicuro,  ma non troviamo nessun altro luogo e purtroppo, come se non bastasse, durante il cammino, viene giù una pioggia fortissima: POVERI NOI! 
QUESTA E’ LA DURA VITA DI UN UOMO DI NEANDERTHAL…

A cura di Francesco


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