Oggi siamo venuti a casa dei nonni di Lido di Camaiore e io e mio fratello ci stiamo divertendo da matti al nuovo videogioco che ci è stato regalato a Natale.
-Vieni, ora ti prendo!- dico io.
D’un tratto il babbo spalanca la porta facendomi sobbalzare: -Preparatevi, perché ora andiamo a giro- fa lui.
-No! Uffa! Io volevo giocare! Non ho voglia!- si lamenta mio fratello.
-E dai Tommy, oggi c’è il sole!- lo incito io.
Così ci ritroviamo tutti e tre fuori, in sella alle nostre bici, pronti a sfrecciare via. Pedala, pedala, pedala, arriviamo in pineta. – Aspetta, ma dove stiamo andando?- mi chiedo.
-Andiamo in gelateria- dice prontamente il babbo, indovinando i miei pensieri.
urante il tragitto, io e mio fratello ci inventiamo un gioco: urlare tutte le volte che c’è una buca. Come ci si può immaginare, in pineta ci sono moltissime buche e ramoscelli, per cui abbiamo passato tutto il tempo anche a “rintronare” il povero babbo con le nostre domande.
-Babbo, sai perché da piccolo amavi i cani?- dico.
-Perché?- mi chiede il babbo incuriosito.
-Perché eri un carlino!- In effetti, lui si chiama Carlo. Dopo le risate, ci accorgiamo che la gelateria “Nilos” è chiusa, ma noi non ci arrendiamo e andiamo verso Viareggio al “Laboratorio del gelato”.
Pedala, pedala, pedala, immancabilmente anche questa gelateria è chiusa. Allora, con la schiena spezzata in due, torniamo a casa in passeggiata lungomare. Ammiro le palme decorate con lucine e quant’altro.
No! Non rinunceremo al gelato, perché abbiamo ancora un asso nella manica e, finalmente, arriviamo all’ ennesima gelateria chiamata “Peccati di gola”. E’ aperta! Mio fratello si prende la brioche col gelato e io un gustoso yogurt medio.
-Cosa ti ci metto?- chiede la gelataia; e io inizio la mia lista infinita: -Allora, sotto il cioccolato, sopra altro cioccolato, un po’ di praline, pallini, meringhette, smarties, un altro po’ di cioccolato, ancora cioccolato, biscottini e fragole.
Quindi esco dalla gelateria con uno yogurt più grande di me, in vena di cadere. Dopo aver mangiato, gustato, leccato quella dolce bontà, butto via le cartacce e torniamo a casa. Spero di non vomitare!
A cura di MatildeR
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