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UNA DOMENICA ALLO STADIO

7 Gen 2022

Sono molto appassionato di calcio. Non mi perdo mai una partita in televisione e ogni volta penso quanto sarebbe bello andare a vedere una partita allo stadio.

Desideroso di andare allo stadio, una mattina chiesi al mio papà: “Domenica prossima possiamo andare allo stadio a vedere Fiorentina – Sassuolo?”. Allora il mio papà rispose che avrebbe cercato i biglietti. Così qualche sera dopo, tornato a casa dal lavoro, ci mostrò i biglietti e io e mio fratello lo accogliemmo saltando per la gioia. Inoltre ci disse che con noi sarebbe venuto anche mio cugino.

Il giorno dopo a scuola raccontai che la domenica seguente sarei andato allo stadio, e due dei miei compagni di classe mi dissero che sarebbe piaciuto anche a loro venire con me. Così la domenica ci incontrammo davanti allo stadio e, dopo aver fatto una lunghissima fila per entrare, ci sedemmo tutti insieme nella Tribuna Maratona e ridendo e scherzando la partita cominciò. Non appena l’arbitro dette il via alla partita con il fischietto, dalla Curva Fiesole si alzò un coro di tifo per la squadra. Che emozione!

Il primo tempo fu un disastro: al trentaduesimo minuto Scamacca sbloccò la partita, dal limite dell’area segnò il primo gol in basso a destra con l’assist di Frattesi, portando in vantaggio il Sassuolo; tre minuti dopo ci fu il raddoppio di Frattesi su passaggio di Raspadori. Io e i miei amici eravamo tristi e arrabbiati perché il portiere del Sassuolo Consigli era diventato fortissimo parando tutti i tiri della Fiorentina. La cosa più bella era che, nonostante stessimo perdendo, i tifosi in Curva Fiesole continuavano a supportare la squadra cantando a squarciagola.

All’inizio del secondo tempo la Fiorentina cominciò a combattere con ancora più forza di prima. Al cinquantunesimo minuto Torreira recuperò la palla e la passò a Vlahovic che solo davanti al portiere segnò il primo gol della Fiorentina e il suo sedicesimo gol in campionato. Lo stadio esplose di gioia e mio fratello cominciò a ballare perché il suo idolo aveva segnato. Dopo solo nove minuti, un’altra azione di attacco portò la Fiorentina al pareggio con Torreira. Lo stadio riesplose e noi urlammo di gioia.

Alla fine della partita eravamo tutti contenti e senza voce. Contenti perché avevamo evitato la sconfitta e portato a casa un punto con il primo pareggio della Fiorentina in questo campionato. Senza voce perché avevamo urlato di gioia come matti.

Non vedo l’ora di tornare allo stadio a vedere un’altra partita.

A cura di Andrea


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