Il computer è molto intelligente ma il nostro cervello non è da meno.
Per chiarire meglio facciamo un esempio…
…Un qualunque essere umano, in attesa ad una fermata, è in grado di identificare un oggetto come un bus anche se ne intravede solo una parte.
Per un computer il problema sarebbe estremamente complesso.
Vediamone il motivo.
Proviamo a immaginare un programma informatico che permetta a un computer di riconoscere un bus.
Potremmo fornirgli le immagini di tutti i bus esistenti ma, il nostro elenco non sarebbe comunque mai completo perchè evidentemente una nuovo tipo di bus sarebbe irriconoscibile. D’altra parte basterebbe che il bus avesse delle anomalie perchè il riconoscimento sarebbe estremamente problematico.
Diverso è il caso di funzionamento della mente umana.
L’uomo non ha un concetto esatto del bus, procede per analogia approssimativa: definirà come bus tutti gli oggetti che somigliano al modello che ha in mente.
Anche se l’oggetto mancasse di parti è in grado di immaginare gli elementi mancanti, cioè è in grado di riconoscere un bus anche se completamente deformato o a pezzi dopo un incidente.
Nella confusione della strada è in grado di selezionare alcuni stimoli da altri: non vede tutto quello che c’è ma solo quello che lo interessa
Il fatto è che il mondo non è qualcosa di definito fatto di oggetti definiti ma, un qualcosa di indefinito fatto di oggetti indefinitamente interpretabili.
Un mondo ordinato e definito è solo una invenzione umana: il computer pertanto non può interagire direttamente con il mondo ma, con quella immagine del mondo che l’uomo ha costruito.
Per fare un semplice esempio: nella realtà non esistono i numeri, l’uomo li può inventare ma, può fare modeste operazioni con essi, il computer non li può inventare ma, può fare operazioni infinitamente più complesse.
NOI NON SIAMO PIÙ O MENO INTELLIGENTI DI UN COMPUTER MA LA NOSTRA INTELLIGENZA OPERA SULL’INDEFINITO QUELLA DEL COMPUTER SOLO SUL DEFINITO.
A cura di Niccolò
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