Scienze

L’anatomia del nostro cervello

29 Mar 2021

Il cervello è l’organo umano più grande, che pesa circa un kg e mezzo, è situato in cima al corpo, all’interno della testa è ben protetto dal cranio, e funzione da ‘direttore d’orchestra’ dell’intero organismo, coordinando le funzioni di tutti gli altri organi e gli apparati attraverso il sistema nervoso.
Ma sotto l’aspetto anatomico, come è fatto un cervello umano? E come ci permette di pensare?
Per prima cosa dobbiamo sapere che il vero nome del cervello è encefalo.
La struttura dell’encefalo, se dovessimo visualizzarla come un disegno, è tripartita: in esso troviamo il cervello, il cervelletto ed il tronco encefalico.
1. Cervello. costituisce la maggior parte dell’encefalo, e si divide in due emisferi: il destro e il sinistro. Il cervello è responsabile di funzioni estremamente complesse, tra cui elaborare gli stimoli che giungono dagli organi di senso, promuovere il linguaggio, controllare i movimenti e le emozioni, l’apprendimento ed il ragionamento.
2. Cervelletto. Si trova proprio sotto il cervello, e tra i suoi compiti vi sono la coordinazione dei movimenti, l’equilibrio, la capacità di mantenere la posizione eretta e la capacità di attenzione.
3. Tronco Encefalico. Include il mesencefalo, il bulbo e il midollo. Collega cervello e cervelletto con il midollo spinale. Regola molte funzioni automatiche, tra cui il respiro, il battito cardiaco, la digestione, la termoregolazione, i ritmi circadiani di alternanza sonno-veglia e gli stimoli involontari.

La superficie del cervello è rivestita dalla corteccia cerebrale, la quale contiene circa il 70% dei 100 miliardi di cellule nervose totali, e che ha il tipico color grigio chiaro che viene spesso utilizzato per definire l’intero organo, ovvero “materia grigia”; è la parte evoluta dell’homo sapiens.
Sotto la corteccia cerebrale troviamo gli assoni, prolungamenti dei neuroni che costituiscono la “materia bianca”. La caratteristica struttura della corteccia a pieghe, aumenta la superficie totale del cervello e quindi lo spazio disponibile per nuovi neuroni. Ogni piega viene definita “circonvoluzione“, e ogni scanalatura tra le pieghe “solco“.

I due emisferi del cervello sono collegati dal corpo calloso, un fascio di fibre che trasmette le informazioni dall’uno all’altro. Ciascun emisfero controlla la parte opposta del corpo: l’emisfero destro la parte sinistra e il sinistro la parte destra. Non tutte le funzioni dei due emisferi sono condivise, infatti mentre il sinistro è considerato “l’emisfero razionale” perché regola abilità di natura logica, il destro è considerato “artistico“, perché controlla abilità di natura creativa.

Un’altra caratteristica anatomica del cervello, è quella di essere suddiviso in 4 lobi, vediamo nello specifico le varie funzioni che svolgono:

Lobo frontale
• costruzione della personalità, gestione dei comportamenti e delle emozioni
• capacità di giudizio, di pianificazione e di risoluzione dei problemi
• area di Broca deputata alle abilità di linguaggio e scrittura.
• movimenti del corpo
• capacità intellettive, autocontrollo e percezione di sé

Lobo parietale; le sue principali funzioni:
• apprendimento delle lingue, capacità di interpretare il senso delle parole
• senso del tatto, del dolore, percezione sensoriale della temperatura.
• elaborazione dei segnali provenienti dagli organi di senso e memoria sensoriale
• percezione visiva dello spazio

Lobo occipitale; le sue principali funzioni:
• Interpretazione delle immagini visive: colori, proporzioni, movimenti ecc.

Lobo temporale; le sue principali funzioni:
• memoria
• capacità uditive
• capacità di organizzare e pianificare in sequenza

I messaggi circolano per tutto il cervello passando da una circonvoluzione all’altra, da un lobo all’altro; e si comunicano anche alle strutture profonde dell’encefalo che controllano le emozioni e i ricordi, che si trovano tra il tronco encefalico e la corteccia. Stiamo parlando del sistema limbico, che è strutturato in coppia, nel senso che ciascuna parte è duplicata nella zona opposta del cervello.
Vediamo come si compone il sistema limbico e quali sono le sue funzioni:

Ipotalamo: è il controllore del sistema nervoso,si occupa di regolare sensazioni primarie, ovvero; fame, sete, sonno e l’impulso sessuale, ma anche la temperatura del corpo.

Talamo: permette la trasmissione dei messaggi tra gli emisferi cerebrali e il midollo spinale.

Ippocampo: si occupa della costruzione della memoria e dei ricordi, che vengono catalogati in modo da poter essere “recuperati” quando necessari.

Amigdala: è un archivio delle emozioni, che vengono collegate ad eventi specifici in modo da attivarle in automatico quando ci troviamo a gestire situazioni analoghe. L’Amigdala è la parte non razionale che scatena la paura.

Inoltre nella parte interna e profonda del cervello, troviamo anche due ghiandole endocrine importantissime:
la ghiandola pituitaria o ipofisi, che controlla il sistema endocrino del corpo,
la ghiandola pineale o epifisi, che regola i ritmi del sonno e della veglia e la produzione della melatonina.
Ricordare, memorizzare, rammentare…possiamo immaginare il nostro cervello come una sorta di enorme archivio, per quante cose continuiamo ad apprendere nella vita, per quante esperienze viviamo direttamente o di cui sentiamo parlare, per quanti libri leggeremo o persone conosceremo, ci sarà sempre uno spazio per tutto.

Ma come funziona questo straordinario strumento situato nella nostra testa che assorbe tutto ciò che proviene dal mondo esterno, elaborandolo dentro di noi?
Ebbene, in modo schematico possiamo dire che la memoria umana è “trina”. Tre sono le memorie che dipendono da altrettante aree del cervello:
la memoria di lavoro, che ci permette di automatizzare azioni come suonare uno strumento, o andare in bicicletta, o magari legarsi le scarpe; la memoria a breve termine, che trattiene poche informazioni per un periodo di tempo limitato; infine la memoria a lungo termine, la memoria “vera”, che dura nel tempo e che struttura i ricordi, che si attiva naturalmente quando vogliamo memorizzare qualcosa in modo permanente.

A cura di SOFIA B.


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