Gino Bartali era un uomo semplice, umile, generoso, coraggioso e forte.
Queste qualità hanno accompagnato Gino in tutta la sua vita. Grazie alla forza dei suoi muscoli ha vinto tantissime gare ed è diventato un campione.
Anche se era famoso, non era vanitoso ma era amico di tutti, soprattutto della gente comune.
Nelle gare era rispettoso dei rivali e li spronava nei momenti di difficoltà.
Ha dimostrato di essere coraggioso quando ha rischiato la sua vita per aiutare gli Ebrei durante la Guerra Mondiale.
É bello sapere che ci possono essere tante qualità in un’unica persona e che attraverso lo sport le ha potute mostrare, facendo d’esempio agli altri.
Mi verrebbe da dire che è uno GIUSPORTIVO (giusto-sportivo) cioè un uomo che attraverso lo sport fa del bene e diffonde tanti valori umani come la solidarietà, la giustizia e l’onestà.
Mi è piaciuta in particolare una frase di questo campione cioè quella in cui ha detto che dobbiamo fare sport non solo per muovere il corpo ma anche per muovere l’anima.
LA VITA DI GINO IN TAPPE:
1914 – nascita di Gino Bartali
1931 – iscrizione alla prima gara di bicicletta e prima vittoria
1934 – caduta durante una gara a Grosseto
1935 – diventa un ciclista professionista nella società Legnano
1936 – morte di Giulio Bartali, il fratello di Gino
1936 – vince il primo giro d’Italia
1937 – vince la Maglia Rosa al secondo giro d’Italia
1938 – vince il Tour de France
1940 – sposa Adriana
1940 – di nuovo campione d’Italia
1940 – affiancato da Coppi, gregario della Legnano
1940 – scoppia la II Guerra Mondiale e le gare ciclistiche vengono sospese
1946 – a 32 anni riprende le corse ciclistiche dopo la guerra Mondiale
1946 – vince il terzo Giro d’Italia
1948 – vince per la seconda volta il Tour de France
1952 – di nuovo campione d’Italia
1952 – partecipa al Tour de France – passaggio della borraccia tra Gino Bartali e Fausto Coppi
2000 – Gino muore
2005 – il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi consegna alla famiglia di Gino la medaglia d’oro al valore civile per aver salvato tanti ebrei dalla morte.
2013 – Gino viene dichiarato GIUSTO tra le Nazioni dello Yad Vashem, un ente nato per celebrare la memoria degli Ebrei scomparsi.
A cura di Alessandro
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