Poesie

IO, FIUME – Arno (Jacopo)

27 Mag 2020

Quest’anno abbiamo studiato delle grandi civiltà sui fiumi.
Allora perchè non immaginare di essere dei grandi fiumi, percorrendo il loro viaggio, provando le loro emozioni, elaborando i loro pensieri?

Io, Arno,
sono largo, lungo, forte e imperioso,
di notte, a Firenze, sono anche luminoso.
Sono molto fresco e
quando scorro, mi sento trascinato
dalla voglia di esplorare.
Ho tanti ponti che mi attraversano,
ma il mio migliore amico è Ponte Vecchio,
e tutto il mondo lo viene ad ammirare.
Io amo i ponti
perché la gente passa
e si ferma a guardarmi,
così da solo non sto mai.
Dal Monte Falterona
arrivo nel Mar Ligure,
ho tanti fratelli affluenti,
femmine come la Greve,
e maschi come il Mugnone.
Tutti mi dicono: “Che bello! Quant’è grande!”
Ma purtroppo, per qualcuno,
sono solo un cestino:
ecco l’abitudine spregevole
che mi sporca in modo abominevole.
Io penso che la gente
di coscienza è assai carente!
Mi piace essere un fiume
e ammirar Firenze,
ma vorrei solo esser rispettato.

A cura di Jacopo


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