E’ nato a Londra nel 1809 e qui è morto nel 1882. E’ stato un grande studioso, biologo e naturalista, famoso per la sua teoria dell’evoluzione della specie sia animale che vegetale per selezione naturale.
Questa teoria è scritta nel suo libro “l’evoluzione della specie”.La sua teoria fu oggetto di contrasto con la chiesa (teoria del CREAZIONISMO) e anche lo stesso Charles che era religioso praticante e studiò teologia, si trovò in grande imbarazzo, fino ad arrivare a questa conclusione: “non mi accontenta di pensare che questo meraviglioso universo, uomo compreso, sia frutto solo del caso e del bisogno. Così pensò che tutto sia stato “creato” da un grande progetto e che solo dettagli buoni o cattivi siano stati lasciati al caso!”
Anche riguardo al matrimonio Darwin lo affrontò in maniera un po’ particolare, trovando anche in questo caso un compromesso.
I PRO E I CONTRO DEL MATRIMONIO
Arrivato all’età di 30 anni Darwin è indeciso se sposarsi o no, lo scrive nel suo diario e lascia un vero e proprio documento dove affronta questo argomento in maniera schematica: da una parte i vantaggi e dall’altra gli svantaggi. Questo documento lo chiamava “QUOD ERAT DEMOSTRANDUM”(come volevasi dimostrare) e tra i vantaggi elenca:
– avere figli (per tramandare la specie)
– una compagna fedele (meglio di un cane)
– sentire una voce femminile
– una casa accogliente (e qualcuno che se ne prenda cura)
Tra gli svantaggi:
– non andare dove si vuole scegliere chi frequentare (uomini intelligenti neri club e non parenti)
– cedere su ogni cosa per non litigare
– noiose visite ai parenti
– non leggere la sera
– meno soldi per comprare i libri
– diventare grassi e pigri
– possibilità che alla moglie non piaccia Londra e doverci rinunciare
– non poter imparare il francese o altre lingue
– non poter fare gite in mongolfiera
– non vedere l’America
– orrenda povertà (almeno che la moglie non sia ricca)
La conclusione è che gli svantaggi del matrimonio sono superiori ai vantaggi e la vita del matrimonio equivale a vivere come schiavi peggio dei neri nel periodo del colonialismo.
Non importa ragazzo, su con la vita. Non si può vivere questa vita solitaria, con la prospettiva di una vecchiaia barcollante, fredda, senza figli. Non importa, fidati del destino: tieni gli occhi aperti, In fondi ci sono molti schiavi felici. Per cui:
MARRY, MARRY, MARRY Q.E.D.
Così nonostante gli svantaggi superiori ai vantaggi Charles Darwin chiede la mano a sua cugina Emma (come annota nel diario 11 Novembre “il giorno dei giorni”). Forse anche perchè era preoccupato della sua malattia e dai sintomi sempre più frequenti, anche per il ritmo forsennato dei suoi studi, aveva quindi di qualcuno che si occupasse di lui.
I figli che nacquero (ben 10) furono anche soggetto per i suoi studi sull’evoluzione e i mutamenti di comportamento e carattere durante la crescita.
COMMENTO
Sicuramente Darwin non è un tipo romantico e non vede il matrimonio come una cosa fondamentale della vita, ma da affrontare in maniera scientifica e una volta deciso viene affrontata come si affronta il lavoro.
Certo questo fa parte del carattere di Darwin che oltretutto ho letto su di lui che è stato una persona simpatica e di grande intelligenza, curiosità e avventuroso. Ma una nostra opinione è che è sbagliato pensare cosi del matrimonio perchè si deve fare perchè si ama una persona e si vuole trascorrere e condividere con questa persona la nostra vita, e non perchè ci conviene.
Scritto e pensato da ETTORE & TOMMASO
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