Buongiorno, sono Mattia e oggi vi parlerò di due teorie evoluzionistiche: quella di Darwin e quella di Lamarck.
Intanto partiamo col dire che la teoria più antica è quella di Lamarck: lui l’ha formulata circa 60 anni prima di Darwin.Nella sua teoria Lamarck sostiene che la natura aveva prodotto le varie specie che si erano evolute negli anni nel corso della loro vita.
Alla base di questa teoria troviamo due fondamentali principi:
– il primo basato sull’ uso e il non uso di un organo; cioè se un animale non usa un organo esso sparisce, ma se lo usa molto esso si sviluppa e diventa più importante
– il secondo è basato sull’ereditarietà dei caratteri acquisiti, se una giraffa ha il collo lungo perché si è allungato nel corso della sua vita anche suo figlio avrà il collo lungo.
Al contrario di Lamarck, Darwin sosteneva che gli organismi si evolvono per la necessità di vivere e quindi si evolvono grazie alla selezione naturale.
La teoria di Darwin si basa principalmente su 6 punti:
– Le specie sono dotate di una grande fertilità e producono numerosi discendenti che possono raggiungere lo stadio adulto.
– Le popolazioni rimangono grosso modo delle stesse dimensioni, con modeste fluttuazioni.
– Le risorse di cibo sono limitate, ma relativamente costanti per la maggior parte del tempo.
– Con la riproduzione generalmente non vengono prodotti individui identici. La variazione è abbondante.
– Gran parte di questa variazione è ereditabile.
– In questa varietà l’ambiente “sceglie” i tipi più adatti attraverso la selezione naturale.
Con questa teoria Darwin afferma che solo gli individui con cartteristiche favorevoli sono adatti a sopravvivere in un certo ambiente. Se lo faranno potranno riprodursi e trasmettere i loro caratteri “favorevoli” ai figli.
A cura di Mattia Toscano
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