scienze

Laboratorio: i passaggi di stato

27 Mag 2015

Siamo scesi in laboratorio con la professoressa Boscherini per iniziare un laboratorio di chimica sui cambiamenti di stato.
Appena entrati abbiamo visto due professori dell’Università di Firenze: ci siamo presentati e hanno cominciato a fare qualche domanda per capire cosa sapevamo.

Finite le domande abbiamo iniziato il nostro primo esperimento: la fusione del ghiaccio. Abbiamo usato un pentolino, la piastra, un termometro e chiaramente del ghiaccio. Abbiamo messo il ghiaccio nel pentolino e abbiamo acceso la piastra e abbiamo notato che la temperatura del ghiaccio non cambiava fino a che non diventava completamente liquido.

Nel secondo esperimento abbiamo visto che l’effetto della pressione sull’ebollizione dell’acqua. In questo esperimento abbiamo usato: pompa a vuoto, un recipiente con acqua e una piastra riscaldante e il termometro. Con la pompa a vuoto si abbassava la pressione a un valore inferiore (fino a due atmosfere) a quello normale e l’acqua bolliva prima, a temperature più basse. In quell’occasione ci hanno mostrato un diagramma che mostrava che i liquidi arrivano ad ebollizione prima se la pressione è più bassa.

Nel terzo esperimento abbiamo visto la sublimazione e il brinamento dello iodio puro. Abbiamo usato una piastra, dello iodio in una beuta coperta da un vetro con sopra del ghiaccio. Lo iodio, riscaldato, sublimava formava dei vapori violetti e raffreddandosi a contatto con il ghiaccio dei cristalli.

Nell’ultimo esperimento abbiamo visto che si può separare dal vino acqua e alcol con la distillazione frazionata ma solo al 95%. Abbiamo usato un distillatore e un miscuglio di acqua e alcol. Acqua e alcol evaporavano e poi condensavano in momenti diversi separandosi.

A cura di Mattia


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