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ETTORE E ANDROMACA DAL PUNTO DI VISTA DEL BAMBINO (TEMA)

17 Mar 2015

Mio papà (Ettore) era già pronto per partire in guerra, aveva l’armatura addosso e l’elmo sulla testa, era molto brutto e io non lo riconobbi nemmeno. Essendo molto piccolo, non capivo neanche che stava partendo per andare in guerra e che probabilmente quello sarebbe stato l’ultimo momento che avrei passato con mia madre (Andromaca) e mio padre.
Mia madre lo raggiunse con me in braccio per salutarlo un’ultima volta e gli fece tutto un discorsone sentimentale, per me anche troppo, e gli diceva che per lei Ettore era: madre, padre, fratello e giovane sposo!
Mia madre non voleva che papà partisse per la guerra perché non voleva che morisse e che facesse di lei una vedova e di me un orfano.
Ma figuratevi voi se uno come mio papà stava a sentirla; a lui interessava solo la dignità il fatto che avrebbe avuto vergogna a rimanere un vile,non gli interessava neanche di tutte le persone che sarebbero morte in guerra, l’unica cosa che gli interessava era se prendevano mamma come schiava non perché gli dispiaceva per mamma ma solo perché significava che la guerra era stata persa.
Papà era un vero stupido, gli interessava solo della dignità e sinceramente ora che ci penso credo che gli stia bene che sia morto!
Ma alla fine comunque alla fine c’è stato un momento in cui si è finalmente commosso, era ora che esternasse un po’ di suoi sentimenti!!!
Lui tese le braccia per abbracciarmi ma io ebbi paura a vederlo in quel modo con tutta l’armatura e mi misi a piangere lui si tolse l’elmo e lo appoggiò per terra e mi abbracciò, mi rimise in braccio a mia madre e li FINALMENTE si commosse. Poi in guerra è morto e io mi ricordo di lui come se lui fosse un uomo senza un briciolo di cuore!

a cura di Irene


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