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Islanda in camper!

5 Feb 2018

Quest’anno io e la mia famiglia abbiamo deciso di andare in Islanda con un gruppo di camperisti. Con il gruppo ci siamo incontrati in Danimarca e siamo andati a prendere la nave insieme alla guida. Nel gruppo c’erano dei ragazzi con cui io ho fatto subito amicizia; erano tutti molto carini e si chiamano: Livia, Flavio, Francesco e Giorgio, (Livia fa danza come me.)

Dopo esserci imbarcati ci siamo sistemati nelle cabine, in nave non ci siamo annoiati perché c’era la piscina e la palestra, ma nonostante questo non ci siamo nemmeno divertiti.

Dopo due giorni di nave, subito allo sbarco siamo andati a fare la spesa.

In Islanda hanno una catena alimentare chiamata Bonus dove costa tutto meno, rispetto ad altri posti perché l’ Islanda è molto cara; poi siamo andati in banca per cambiare i soldi (da euro in corone).

A volte si facevano delle festicciole, ognuno preparava qualcosa (vino, pasta, snack, musica ecc.)

poi si ballava e ci divertivamo tantissimo.

Grazie al nostro capogruppo che ci ha dato degli orari ferrei siamo riusciti a vedere più di quello stabilito nel programma cioè : iceberg, vulcani, caldere, geyser, cascate, piscine naturali e animali.

Le cose che mi hanno affascinato di più sono: il vulcano Askia e la sua caldera dove ho fatto il bagno, la caldera aveva dei colori magnifici come le sue pareti. La cascata Gullfoss, una cascata dove c’è sempre l’arcobaleno. I loro cavalli sono bellissimi, perché hanno un pelo color miele e una criniera che non finisce più, anche gli uccellini chiamati Puffin sono bellissimi e tenerissimi perché sono molto “cicciotelli”e hanno un modo di volare buffissimo.

Un altro piacevole ricordo è quello delle foche che vagavano fra gli iceberg.

Il geyser è bello e pericoloso per vari motivi; prima di eruttare (l’acqua a bollore) crea una bolla di colore magnifico. E infine i più belli di tutti, gli iceberg che si formano in mille anni. Noi abbiamo preso un anfibio per vederli da vicino, però ci siamo incastrati sotto l’acqua, alla fine fortunatamente siamo riusciti a disincagliarci dal ghiaccio.

Questo viaggio è stato stupendo e non lo dimenticherò mai.

Infatti quando siamo tornati in Italia ci è sembrato di aver vissuto un sogno, ma come tutti i sogni, è finito troppo presto. A costo di ripetermi sento che questo viaggio sarà indimenticabile.

A CURA DI BEATRICE


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